ANTICHE
MONETE
ANCIENT COINS
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Alberto
D'Andrea, Le
monete del Teramano,
Mosciano Sant'Angelo (TE), QuiRoseto, 2005
Il
libro esamina le emissioni fatte dalle zecche della provincia di Teramo
nei due momenti in cui furono attive: durante l’espansionismo romano
nel centro Italia e nel tardo medioevo. Il primo periodo in particolare
interessa maggiormente Atri, descrivendone tutta la serie (composta da
ben sette tagli), fra le prime testimonianze dell’applicazione del
sistema decimale in Italia centrale (quello romano era a base
duodecimale); il secondo periodo, invece, segue le vicende della
famiglia degli Acquaviva che, per legittimare e consolidare
maggiormente il loro potere, coniarono denari e bolognini, prima a
Teramo (1393) e poi ad Atri (seconda metà del Quattrocento).
80
pagine b/n, formato foglio A5 |
Esaurito
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Alberto
D'Andrea, Andrea Fioramonti, Le
monete del Pescarese e del Teatino,
Mosciano Sant'Angelo (TE), QuiRoseto, 2005
Le
monete trattate in questo libro vanno dalle origini (III sec. a.C.)
fino alle ultime coniazioni (XVIII secolo) fatte dalla famiglia dei
D’Avalos, signori di Vasto. I popoli antichi che vengono trattati sono
i Vestini, i Frentani ed i Marrucini; per quanto riguarda poi la parte
medioevale vengono considerate le coniazioni delle città di Manoppello,
Tocco da Casauria, Guardiagrele, Ortona, Chieti e Lanciano (di
quest’ultima città si riporta la diatriba sulle monete che le vengono
attribuite, in quanto non si è ancora sicuri sulle sue emissioni).
Infine, per quanto concerne l’epoca moderna (XVIII secolo) si
descrivono le monete di ostentazione realizzate dalla famiglia dei
D’Avalos, signori di Vasto, presso la zecca di Augusta, in Germania.
128
pagine b/n, formato foglio A5 |
Esaurito |
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Alberto
D'Andrea, Christian Andreani, Le
monete dell'Aquilano,
Mosciano Sant'Angelo (TE), QuiRoseto, 2006
Le
monete trattate in questo libro vanno dalle origini (III sec. a.C.)
fino alle ultime coniazioni (XVI secolo) fatte dall’imperatore Carlo V.
Le coniazioni antiche che vengono trattate sono quelle di Carseoli, di
Alba Fucens e degli insorti italici che si unirono nella Lega di
Corfinio (dando poi vita alla Guerra Sociale). Per quanto riguarda poi
la parte medioevale vengono considerate le coniazioni delle città di
Alvito, Amatrice, L’Aquila, Cittaducale, Sora, Sulmona, Tagliacozzo e
Luco ne’ Marsi (di quest’ultima città si riporta la diatriba della
moneta che le viene attribuita in quanto non si è ancora sicuri). Da
notare che alcuni dei centri sopracitati attualmente non fanno più
parte della Provincia de L’Aquila: li si è inseriti in quanto
anticamente rientravano nel distretto amministrativo del capoluogo
abruzzese .
240
pagine b/n, formato foglio A5 |
Esaurito |
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Alberto
D'Andrea, Le
monete di Tiati,
Mosciano Sant'Angelo (TE), Media Edizioni, 2007
Quest’opera
affronta l’annosa questione delle emissioni delle monete che riportano
la dicitura TIATI, attribuite da taluni a Chieti in Abruzzo, e da altri
all’antica Teati in Puglia; il libro distingue, discerne ed individua
le due diverse emissioni. Il testo è poi corredato dall’analisi della
situazione storico-politica che attraversò la Daunia fra la Seconda
Guerra Sannita e la Seconda Guerra Punica.
112
pagine b/n + 2 pagine di prezziario, formato foglio A5 |
€
12,00 |
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Alberto
D'Andrea, Christian Andreani, Le
monete medioevali della Puglia,
Mosciano Sant'Angelo (TE), Media Edizioni, 2008
L’opera
affronta la numismatica medioevale e rinascimentale pugliese dalle
prime emissioni dei Normanni fino alle ultime coniazioni degli
Aragonesi. Le città trattate sono Bari, Barletta, Brindisi, Lecce,
Lucera (di questo centro si affronta il tema delle emissioni che le
sono state attribuite nell’Ottocento), Manfredonia e San Severo. La
totalità delle monete sveve è stata ridisegnata, in quanto i denari in
mistura, a causa della forte ossidazione, spesso non sono riproducibili
fotograficamente. Fra le monete inedite o meno note descritte troviamo
il mezzo follaro della Vergine Orante ed il follaro di San Demetrio
(entrambi coniate a Bari) ed il coronato per Lecce di Ferdinando I. Si
affronta poi l’annosa questione della zecca di Brindisi (che si
contende la coniazione di diverse monete con Messina).
256
pagine b/n + 4 pagine di prezziario, formato foglio A5 |
Esaurito |
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Alberto
D'Andrea, Christian Andreani, Francesco Bozza, Le
monete del Molise,
Mosciano Sant'Angelo (TE), Edizioni D'Andrea, 2008
L’opera
affronta tutta la produzione monetaria del Molise, dalle prime
emissioni dei Frentani e dei Sanniti, passando per la Guerra Sociale,
fino alle ultime emissioni medioevali, quando Nicola II di Monforte
condusse la sua guerra personale contro gli Aragonesi a favore degli
Angioini, pretendenti al trono. I centri preromani trattati sono
Aquilonia, Isernia, Larino, Pallanum e Venafro (di quest’ultima si
riporta tutta l’annosa questione della dubbia attribuzione delle sue
monete), per la Guerra Sociale si esaminando le zecche di Boviano e di
Isernia. Il medioevo vede descritte le coniazioni di Campobasso,
Isernia (di questa città si tratta solo la questione delle monete che
le sono state attribuite senza, però, avere ancora un riscontro
effettivo), Limosano e Termoli (anche se resta ancora da verificare se
le monete che riportano la lettera “T” furono emesse da questo centro),
fuori regione vengono descritte le monete di San Severo e di Alvignano
(quest’ultima zecca di recente scoperta), in quanto i due centri
rientravano nei domini del Monforte. Da sottolineare che nell’opera
sono riportate tutti i disegni e le foto a colori delle monete
recentemente scoperte ed acquisite dalla Soprintendenza Archeologica
del Molise: oltre quindici esemplari inediti, quasi tutti per Limosano.
224
pagine b/n + 8 pagine a colori + 4 pagine di prezziario, formato foglio
A5 |
€
15,00 |
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Alberto
D'Andrea, Le
monete della Daunia,
Castellalto (TE), Edizioni D'Andrea, 2008
Quest’opera
è il seguito de “Le monete di Tiati”, il primo libro che ha interessato
le coniazioni dei popoli dell’antica Daunia. Nella precedente opera si
è esaminata una sola zecca, in quanto si è focalizzata l'attenzione
sull’annosa questione delle monete che recavano la dicitura TIATI
(Teati Marrucinorum o Teati Apulum?); in questo nuovo tomo il discorso
dei dauni viene concluso esaminando le coniazioni di Arpi, Ascoli
Satriano, Canosa, Heridonia, Hyrium, Lucera e Salapia. Da sottolineare,
inoltre, che tutte le emisisoni di Canosa e di Lucera sono state
analizzate e messe a confronto con le coeve emissioni romane.
Nell’opera sono poi presenti diversi inediti: per lo più si tratta di
monete apparse in vendita, negli ultimi anni, sui listini delle case
d’asta.
304
pagine b/n + 16 pagine a colori + 8 pagine di prezziario, formato
foglio A5 |
€
16,00 |
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Alberto
D'Andrea, Giuseppe Tafuri, Le
monete della Peucezia,
Castellalto (TE), Edizioni D'Andrea, 2009
Il
libro rappresenta il terzo capitolo nello studio delle coniazioni degli
antichi popoli dell'Apulia. Stavolta non viene ripoprosta la solita
introduzione classica, in quanto sarebbe stata identica a quella
dell'opera "Le monete della Daunia", ma, assodata la precedente,
vengono affrontati due nuovi temi: la storia arcaica dell'intera
regione e le antiche lingue in essa in uso. Le zecche esaminate sono
Azetium, Bari, Bitonto, Grumum, Mateola (l'attuale Matera, oggi in
Basilicata ma un tempo città apula), Neapolis Peuceta, Rubi, Sidis e
Venosa. Per completare il quadro di confronto fra le emissioni romane e
quelle apule le monete di Bari e di Venosa sono state messe a paragone
con le analoghe coniazioni di Canosa e di Lucera.
208
pagine b/n + 8 pagine a colori + 4 pagine di prezziario, formato foglio
A5 |
€
16,00 |
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Alberto
D'Andrea, Giuseppe Tafuri, Le
monete della Messapia,
Castellalto (TE), Edizioni D'Andrea, 2009
L’opera
è il quarto lavoro sulle coniazioni dell’antica Apulia dalla civiltà
Japigia fino alla conquista romana. Il quadro introduttivo vede un
nuovo argomento, quello della Messapia e delle guerre con Taranto. In
appendice viene poi fatto un riepilogo per mettere a confronto tutte le
emissioni pugliesi, sia quelle di tipo magno-greco che quelle romane.
Le zecche esaminate sono Baletium, Brindisi, Graxa, Kailia (con tutta
la questione della doppia attribuzione), Kasario (esaminando la
problematica della localizzazione del sito), Neretum (per cui vale lo
stesso discorso fatto per Kasario), Orra, Otranto, Samadi, Sturnium ed
Ugento.
208
pagine b/n + 8 pagine a colori + 4 pagine di prezziario, formato foglio
A5 |
€
16,00 |
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Alberto
D'Andrea, Christian Andreani, Le
monete napoletane dai Bizantini a Carlo V,
Castellalto (TE), Edizioni D'Andrea, 2009
Vengono
affrontate tutte le emisisoni della zecca di Napoli dalla dominazione
bizantina di Costante II fino al tardo rinascimento, quando Carlo V
impose il suo dominio su tutta l'Italia meridionale. Lo schema è quello
classico delle opere che affrontano solo il periodo medioevale, ovvero
una breve introduzione di carattere generale sull'evoluzione dello
scudo dei regnanti napoletani, seguita da una tabella che riporta
l'elenco e la traduzione di tutte le iscrizioni presenti sulle legende
delle monete. Sono presenti anche tipologie nuove e monete inedite.
416
pagine b/n + 24 pagine a colori + 16 pagine di prezziario, formato
foglio A5 |
Esaurito |
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Alberto
D'Andrea, Christian Andreani, Simonluca Perfetto, Le
monete napoletane da Filippo II a Carlo VI,
Castellalto (TE), Edizioni D'Andrea, 2011
Il
libro prosegue ilprimo tomo sulle monete della zecca di Napoli
affrontando le emissioni successive, da Filippo II a Carlo VI. Presenti
varianti ed esemplari inediti
512
pagine b/n + 48 pagine a colori + 8 pagine di prezziario, formato
foglio A5 |
€
24,00 |
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Alberto
D'Andrea, Le
monete campane delle zecche minori - Volume I,
Castellalto (TE), Edizioni D'Andrea, 2011
Con
questo primo tomo inizia l'analisi delle zecche minori della campania;
qui vengono analizzate le coniazioni di Alvignano, Amalfi, Avella e
Benevento
304
pagine b/n + 12 pagine a colori + 4 pagine di prezziario, formato
foglio A5 |
€
15,00 |
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Alberto
D'Andrea, Vincenzo Contreras, Le
monete campane delle zecche minori - Volume II,
Castellalto (TE), Edizioni D'Andrea, 2011
Prosegue
l'analisi delle zecche minori della campania; si esaminano le
coniazioni di Capua, Casamabile, Fondi, Gaeta, Sorrento, Teano, Torre
Annunziata e l'Arsenale di Napoli
216
pagine b/n + 8 pagine a colori + 4 pagine di prezziario, formato foglio
A5 |
€
15,00 |
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Alberto
D'Andrea, Vincenzo Contreras, Le
monete campane delle zecche minori - Volume III,
Castellalto (TE), Edizioni D'Andrea, 2012
Si
chiude l'ultimo capitolo sulle emissioni della Campania medioevale con
un libro che tratta interamente la zecca di Salerno, visto la mole e la
complessità del tema trattato
328
pagine b/n + 16 pagine a colori + 8 pagine di prezziario, formato
foglio A5 |
€
15,00 |
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Alberto
D'Andrea, Gaetano Faranda, Elena Vichi, Le
monete siciliane dai Bizantini agli Arabi,
Castellalto (TE), Edizioni D'Andrea, 2012
Con
quest'opera prende avvio lo studio della monetazione siciliana dal
crollo dell'Impero Romano all'Unità d'Italia. In questa prima opera
vengono esaminate le produzioni monetarie dalla riconquista di
Belisario fino al tramonto dell'epopea degli Kalbiti
848
pagine b/n + 40 pagine a colori + 24 pagine di prezziario, formato
foglio A5 |
€
45,00 |
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Alberto
D'Andrea, Christian Andreani, Domenico Faranda, Le
monete siciliane dai Normanni agli Angioini,
Castellalto (TE), Edizioni D'Andrea, 2012
Con
quest'opera prosegue lo studio delle monete siciliane; in particolare
vengono analizzate le emissioni dalla conquista normanna fino alla
cacciata degli Angioini a seguito dei Vespri Siciliani
592
pagine b/n + 40 pagine a colori + 16 pagine di prezziario, formato
foglio A5 |
€
35,00 |
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Alberto
D'Andrea, Christian Andreani, Le
monete dell'Abruzzo e del Molise,
Mosciano Sant'Angelo (TE), Media Edizioni, 2007
L’opera
copre tutto il panorama numismatico abruzzese, spaziando su di un lasso
di tempo che va dalle origini (III sec. a.C.) fino alle ultime
coniazioni (XVIII secolo). Precisamente sono sei i diversi momenti
storico-numismatici trattati:
-
Periodo pre-romano, caratterizzato dall’emissione di “fusi”
-
Influenza romana, in cui compaiono le prime monete “battute”
-
Guerra sociale e rivolta al giogo romano
-
Medioevo, caratterizzato dalle coniazioni autonome realizzate dalle
varie città
-
Rinascimento, l’Abruzzo sotto i sovrani francesi fino agli Asburgo
-
Epoca moderna, con le monete per ostentazione dei D’Avalos
448
pagine b/n + 16 a colori + prezziario di 16 pagine, formato foglio A4 |
€
70,00 |
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Alberto
D'Andrea, Giuseppe Tafuri, The
coins of Tarentum - from VI century to 350 BC,
Acquaviva Picena (AP), Edizioni D'Andrea, 2019
This
is the first Volume of three regarding the coingae of Tarentum, from
the beginning to the Roman conquest
350
color pages + 8 pages for the prices |
In
preparazione
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|
Alberto
D'Andrea, Giuseppe Tafuri, The
coins of Tarentum - from 350 BC to 281 BC,
Acquaviva Picena (AP), Edizioni D'Andrea, 2019
This
is the second Volume of three regarding the coingae of Tarentum, from
the beginning to the Roman conquest
340
color pages + 8 pages for the prices |
In
preparazione |
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Alberto
D'Andrea, Giuseppe Tafuri, The
coins of Tarentum - from 281 BC to 209 BC,
Acquaviva Picena (AP), Edizioni D'Andrea, 2019
This
is the third Volume of three regarding the coingae of Tarentum, from
the beginning to the Roman conquest
370
color pages + 8 pages for the prices |
In
preparazione |